Diagnosi
Se si sospetta la presenza di un calazio, si consiglia di rivolgersi per una diagnosi al medico di base o a un medico specialista, l’oculista, che potrà indicare la strada migliore da intraprendere.
Nello stadio iniziale, il calazio potrebbe essere confuso con l'orzaiolo: a differenza di quest'ultimo, però, il calazio inizialmente non è doloroso.
Cura
In alcuni casi il calazio può risolversi spontaneamente nel giro di qualche settimana, senza bisogno di ricorrere ad alcun trattamento.
Per aiutare il drenaggio della ghiandola ostruita e favorire la guarigione, si possono effettuare più volte al giorno degli impacchi caldo-umidi con un batuffolo di ovatta imbevuto di acqua tiepida o con apposite salviette riscaldabili presenti in commercio, applicando un leggero massaggio per 5-10 minuti. In ogni caso, è importante non spremere mai il calazio né strofinare la palpebra con violenza.
Se il calazio non guarisce da solo, il medico potrebbe prescrivere pomate o colliri a base di antibiotici e cortisone. In caso di calaziosi, una volta esclusi o corretti eventuali difetti della vista, può essere utile associare una dieta sana e l’assunzione di fermenti lattici.
Il trattamento chirurgico, effettuato da un chirurgo oculista, è consigliato solo in alcuni particolari casi.