Diagnosi
Alla prima insorgenza dei sintomi è importante rivolgersi al medico per instaurare subito una terapia ed evitare complicanze più gravi.
La diagnosi di congiuntivite batterica viene fatta dal medico o dall’oculista, in seguito a una valutazione dei sintomi e dell’aspetto dell’occhio.
In caso di congiuntivite resistente o recidivante lo specialista potrebbe suggerite di eseguire un tampone congiuntivale per ricercare l’agente specifico responsabile dell’infezione ed impostare una terapia mirata.
Cura
Il trattamento per la congiuntivite batterica prevede solitamente la prescrizione da parte del medico di colliri o pomate contenenti antibiotici, associati o meno ad antinfiammatori.
In genere la congiuntivite batterica è una malattia di breve durata (tende a risolversi nel giro di 7-10 giorni), tuttavia i sintomi possono permanere per un tempo più o meno prolungato a seconda dell’agente infettivo che l’ha determinata, alla tempestività della diagnosi e all’efficacia del trattamento.
Inoltre, finché la malattia non si è risolta completamente è importante prevenire il contagio dei conviventi e in generale delle persone con cui ci si relaziona lavandosi spesso le mani ed evitando contatti ravvicinati o di scambiarsi oggetti personali.