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Ipertensione oculare

Cos’è l’ipertensione oculare?

Si parla di ipertensione oculare quando la pressione interna dell’occhio (o tono oculare) è costantemente superiore ai livelli che vengono definiti standard (tra 10 e 20 mmHg).

L’ipertensione oculare è una situazione da tenere costantemente monitorata, per scongiurare la possibilità che insorgano delle patologie oculari correlate, come ad esempio il glaucoma, che, se non trattato tempestivamente, può causare danni irreversibili al nervo ottico e alla vista.

I sintomi che si presentano con maggiore frequenza in caso di ipertensione oculare sono:

  • Sensazione di pesantezza o dolenzia del bulbo oculare;
  • difficoltà nella messa a fuoco;
  • sensazione di “nebbia” davanti agli occhi.

Alcuni fattori, come un trauma all’occhio o l’utilizzo costante di alcune tipologie di farmaci, possono portare a una modificazione della pressione degli occhi, causando una situazione di ipertensione oculare.
Il livello di pressione oculare può anche essere influenzato in modo transitorio (e non costituire quindi un’alterazione patologica) anche da altre cause, come l’attività fisica, la frequenza cardiaca e il consumo di alcol o caffeina.

Galaxia Ipertensione-oculare
Immagine patologia

Diagnosi

Per una diagnosi di ipertensione oculare occorre rivolgersi a un medico specialista, l’oculista, che effettuerà alcuni esami specifici (come la tonometria, una tecnica specifica che misura la pressione intraoculare) e potrà indicare la strada migliore da intraprendere.

Dal momento che l’ipertensione oculare potrebbe restare innocua oppure, al contrario, potrebbe essere associata a patologie importanti, è fondamentale sottoporsi sempre a controlli periodici per tenerla costantemente monitorata.

Cura

Nel trattamento per l’ipertensione oculare l’obiettivo principale è quello di ridurre la pressione oculare e cercare di mantenerla nei livelli standard, per evitare di incorrere in un possibile abbassamento della vista.

Se si tratta solo di ipertensione oculare isolata, senza fattori di rischio o evidenza di altri segni clinici, può bastare semplicemente sottoporsi a visite di controllo regolari e frequenti, senza bisogno di seguire una cura vera e propria.
Tuttavia, nella sua valutazione d’insieme, l’oculista può decidere di prescrivere una terapia a base di colliri e/o farmaci da assumere per via orale.

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