Gli integratori alimentari, come suggerisce il nome, sono progettati per aggiungere - non sostituire - alcuni nutrienti che si ricavano da una sana dieta alimentare. L'assunzione di integratori alimentari non può compensare completamente le gravi carenze nutrizionali di una cattiva alimentazione, che sono associate a molti e gravi problemi di salute, ma può rappresentare certamente un valido supporto.
La salute degli occhi è un settore in cui gli integratori alimentari sono sempre più utilizzati per mantenere una vista sana, per migliorare una condizione o per ritardare la progressione di alcune malattie.
Negli ultimi anni la scienza ha rivolto la sua attenzione ad alcuni "ingredienti" forse meno usuali, ma sicuramente molto utili per il buon funzionamento del nostro organismo. La curcumina è uno di questi.
La curcumina è un pigmento giallo brillante isolato dalla polvere di curcuma derivata dalla pianta Curcuma Longa. Questa spezia sta suscitato da qualche anno un notevole interesse in ambito medico per il controllo dell’infiammazione e di conseguenza delle patologie che contemplano l’infiammazione come denominatore comune, quali malattie degenerative, quelle metaboliche e tumori. I benefici farmacologici della curcumina sono ben noti: questa molecola è antiossidante, antinfiammatoria, antiedemigena (impedisce la formazione di edemi) e antiangiogenetica (inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni).
La ricerca scientifica più recente ha confermato che la curcumina è indicata anche per la salute degli occhi per il suo ruolo protettivo nei confronti della retina, soprattutto se questa è esposta ad alte concentrazioni di glucosio, come nel caso della retinopatia diabetica, una complicanza molto frequente nei soggetti diabetici.
Nonostante i suoi potenziali benefici, però, ad oggi l’applicazione clinica della curcumina è limitata dalla sua scarsa solubilità: la molecola, infatti, si scioglie poco in acqua, viene assorbita scarsamente dall'intestino e viene metabolizzata ed eliminata rapidamente, con conseguente bassa disponibilità nell’organismo. Ricerche approfondite hanno dimostrato che sono necessarie dosi elevate (più di 3,6 g al giorno) per ottenere effetti terapeutici.
Diversi sforzi sono stati compiuti per aumentare la biodisponibilità orale della curcumina, sia mediante formulazione con veicoli in grado di aumentare la solubilità in acqua (lecitina di soia, polivinilpirrolidone PVP) sia utilizzando composti in grado di interferire con il metabolismo della curcumina come la piperina.
Recentemente la combinazione della formulazione di curcumina (CurcuWIN Dry Powder 20%) con un carrier idrofilo (CHC; Diabec AlfaIntes, Italia) ha mostrato una migliorata disponibilità ematica della curcumina (concentrazioni 46 volte superiori nel sangue rispetto ad altre formulazioni), a cui consegue una concentrazione rilevabile di curcumina nel tessuto target (la retina) dopo somministrazione orale.
Il background scientifico sulle potenzialità farmacologiche della curcumina e i risultati degli studi di migliorata biodisponibilità della curcumina, opportunamente formulata in carrier idrofilo, sono stati alla base della programmazione di alcuni studi clinici condotti per patologie oculari a base infiammatoria e complicate a livello retinico dalla presenza di edema maculare.
L'edema maculare è una complicanza che caratterizza diverse malattie retiniche ed è una condizione pericolosa per la vista. Esso consiste in un accumulo intraretinico e/o sottoretinico di liquido nell'area maculare, a cui può conseguire una più o meno grave compromissione anatomica e funzionale della retina.
In particolare, è stato condotto uno studio clinico in pazienti con retinopatia diabetica complicata da edema maculare per valutare se l’assunzione di curcumina in carrier idrofilo per via orale fosse in grado di potenziare l’effetto antinfiammatorio ed antiedemigeno del desametasone intravitreale. I risultati hanno confermato che la terapia combinata a base di curcumina in carrier idrofilo per via orale e di iniezioni intravitreali di desametasone costituisce una valida opzione terapeutica per ridurre l’edema maculare, in particolare per i pazienti in cui la patologia è in una fase iniziale ed è tipicamente su base infiammatoria.
Un secondo studio clinico è stato condotto in pazienti con edema maculare persistente da più di tre mesi con eziologia non comune, come l’edema post-operatorio e da corioretinopatia sierosa centrale. In questi pazienti il solo trattamento con curcumina in carrier idrofilo per via orale si è rilevato efficace e sicuro, determinando una risoluzione dell’edema nella maggior parte dei casi (74%) e un significativo recupero dell’acuità visiva.
Infine, è stato dimostrato l’effetto benefico e la sicurezza della supplementazione orale con curcumina in carrier idrofilo come adiuvante alla terapia standard in uno studio clinico a lungo termine (12 mesi) in pazienti affetti da uveite non infettiva complicata da edema maculare di recente insorgenza.
Alla luce di questi risultati, si può concludere che la supplementazione con un prodotto a base di curcumina adeguatamente formulato può risultare utile nell’adiuvare le terapie per il trattamento delle patologie retiniche su base infiammatoria.
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